Luca Mosconi, fotografo e foto (terza parte)


Un episodio da raccontare legato alla tua esperienza
Gennaio ’85…da mesi correvo in edicola col cuore in gola, sperando che accadesse quello che sognavo…e accadde. La rivista Fotografare pubblicò un articolo di 4 pagine con 6/7 foto di un giovanotto marchigiano che sognava di diventare un professionista…ancora oggi mi chiedo come abbiano fatto a pubblicare quel servizio ;-)))

Illuminazione di questa foto
Lo schema è molto semplice. Vetro e metalli non si illuminano, ma si riflettono o si trattano per trasparenza…e quindi lo spot sul fondo ha la funzione di dar vita al vetro e all’acqua in esso contenuta. Solla modella una torcia con griglia quasi in pianta, bandierata per non creare “puntini” fastidiosi sul vetro. La schiarita sulla destra è data da un soft bow 100×140. Tutto ovviamente a flash per bloccare il movimento e…tanti tentativi per cogliere il momento giusto. Ma, come spesso accade…questo scatto è il primo della serie ;-) Buona la prima!!!

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti, cosa pensi?
Che ne ho fatta di strada. Ma sono qui perché sono passato anche li

Il lavoro toglie passione?
Grazie al cielo il mio lavoro coincide con la mia passione. Se poi aggiungiamo che sono appassionato di arredamento… ;-)))))

Ci fai vedere il tuo primo e ultimo scatto?
Il primo in assoluto credo neanche esista più…ve ne mostro uno che ha comunque i suoi bei 25 anni abbondanti e che è una (pessima) scansione di una dia 35mm ;-)

L’ultimo l’abbiamo già “discusso” qui, per cui ve ne mostro uno del servizio immediatamente precedente che a me piace molto. Vorrei approfittare per ringraziare attraverso voi il “sistema internet” che da modo di mostrare il proprio lavoro a chi non avrebbe altre possibilità.

Non parlo del mio caso, visto che la professione mi mette a contatto quotidianamente con agenzie e addetti ai lavori. Parlo di quella grande schiera di fotoamatori decisamente validi, dei quali non potremmo godere dei loro splendidi lavori se non ci fosse questa opportunità. E volevo dire anche che spesso si cita la parola “professionista” come garanzia di bravura e capacità. Non è così, fidatevi…per essere professionista basta una partita IVA che non si nega a nessuno. Per essere bravi non basta e non serve la partita IVA. Quindi, da amante della buona fotografia, vorrei ringraziare tutti quei fotoamatori che, con passione, dedizione e capacità, fanno ricerca, stile ed arte. Ma c’è anche il rovescio della medaglia. Molti, grazie alla visibilità che acquisiscono, si sentono arrivati, si autodefiniscono artisti, e credono di essere i depositari della libertà. Io penso che, in qualsiasi settore, la cosa più bella sia rimanere coi piedi per terra, senza mai sentirsi superiori perché c’è sempre qualcosa da imparare da chiunque. Il mio lavoro nasce dal continuo confronto coi miei collaboratori, ai quali sottopomgo l’idea iniziale ed insieme si discute, ognuno dice la sua e nasce il progetto definitivo dove l’apporto di tutti garantisce il miglior risultato. I fotografi più bravi che conosco sono, quasi sempre, i più umili
Grazie a loro e a chi avrà avuto la bontà di leggere fin qui;-)
Luca Mosconi

Grazie a luca per le belle e “lunghe” :) parole di questa intervista, vi ricordo che qui trovate un suo album:

Ho pubblicato online il mio primo libro che contiene 2 progetti ai quali tengo molto.
Ringrazio fin da ora ve vorrete dare uno sguardo alla preview.
Luca Mosconi

2 thoughts on “Luca Mosconi, fotografo e foto (terza parte)

  1. Ringrazio di cuore conlafotografia.com per avermi dato questa opportunità, ma soprattutto tutti voi che avrete avuto la forza di resistere a leggere tutto fino in fondo ;-)
    Grazie, Luca Mosconi

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