Fotografo Davide Cerati


Chi vorrebbe fotografare Robert De Niro ……?

  • Chi è Davide Cerati?
    Sono una persona curiosa e appassionata, che ha trovato nella fotografia e nella comunicazione la possibilità di raccontare e emozionarsi, e ha avuto la fortuna di far diventare tutto questo un lavoro. Ma avrei potuto essere anche un cuoco, un regista, uno scrittore, un falegname, uno scultore, un giardiniere; o un cappellaio, come era mio padre.
  • Hai fatto qualche corso di fotografia ?
    Mi sono diplomato in Comunicazione Visiva presso l’Itsos di Milano, dove ho frequentato corsi di Fotografia, Cinema e Grafica.
  • Quando hai iniziato a fotografare ?
    Mio padre Oliviero aveva una piccola fotocamera Comet Bencini, molto semplice, e ricordo di aver vissuto i momenti nei quali tirava fuori la macchina fotografica come piccoli rituali magici. Mi sono sentito grande quando lui mi ha detto per la prima volta: “bene, Davide, adesso fai tu questa foto”
  • Attrezzatura fotografica usata (fotocamere, accessori, software)?
    Dopo anni di medio formato e banco ottico, ora lavoro solo con fotocamere Canon, che mi consentono di avere un rapporto agile con il soggetto e un’ottima qualità.Lavoro sia in luce flash ( EuroTodde ) che continua. Per quanto riguarda i software, uso Photoshop e Lightroom rigorosamente su Mac.
  • Mi piace molto, dicci qualcosa di più?
    E’ un’immagine colta al volo durante lo shooting di un catalogo di maglieria: la modella era tutta pinzata con le mollette sulla schiena, per eliminare le pieghe sul davanti. Mi ha ricordato una sorta di animale preistorico, l’ho trovata carina e ho scattato questa foto-ricordo. Lisa è una persona molto simpatica e mi ha assecondato. Amo molto rubare qualche immagine divertente di backstage, perchè sono ricordi piacevoli e segnali di un buon clima sul set. Una sorta di “scalpi” positivi.
  • Uno scatto al quale sei particolarmente legato?
    Ci sono molti lavori che mi hanno emozionato, a cui sono legato, e non posso fare una classifica. Se devo citarne una: l’immagine con la quale ho vinto, nel 2006, L’Ete des Portraits, in Francia, il Festival Europeo della Fotografia di Ritratto.
  • Che genere preferisci ?
    Mi piace cambiare spesso, avere problemi differenti da risolvere ogni giorno: tiene allenato il cervello e fresca la passione. Fotografo food, moda, arredamento, architettura, ma amo particolarmente fotografare le persone.
  • Mi piace la sezione sorrisi del tuo sito, come nasce l’idea?
    Il mio sito è fermo da almeno tre anni; a breve lo rinnoverò. Questa sezione comunque rimarrà, con i dovuti aggiornamenti. Mi è capitato spesso infatti, facendo pubblicità, di rappresentare momenti di gioia, di goliardia o di trasgressione ridanciana. Non sono uno di quelli che fa il serioso a tutti i costi per cercare di vedersi riconosciuto maggior valore. Mi piace sdrammatizzare.
  • Cosa è difficile il lavoro del fotografo !!
    Fare il fotografo è difficile come fare il ricercatore, l’analista, l’imbianchino o il panettiere. Farlo bene, naturalmente. Diciamo che le mie energie se ne vanno soprattutto per cercare di capire le esigenze del cliente, concretizzarle in una comunicazione efficace, tentare di creare un clima positivo sul set, affinché ognuno possa esprimere il meglio di se.
  • Cosa invece è difficile fotografare ?
    Le persone che non vogliono farsi ritrarre. Ma a volte sono le battaglie più intriganti e gratificanti, se si riesce a vincerle.
  • Un episodio da raccontare?
    Mah… ce ne sono così tanti che non saprei da quale cominciare.
  • Cosa vorresti fotografare?
    Fotografo di tutto, per lavoro e per passione. Non c’è qualcosa in particolare che vorrei fotografare e mi manca… anzi sì: Nicole Kidman e Robert De Niro :-)
  • Illuminazione in questo scatto ?
    Solo un grande bank e piccoli pannelli riflettenti per schiarite locali.
  • Quando rivedi le tue vecchie fotografie,cosa pensi?
    Dipende: alcune mi emozionano per i ricordi che vi sono legati; di altre penso: ‘aspita, ma l’ho fatta io? bravo! Di altre mi vergogno e vorrei che non fossero mai uscite dal mio studio. Nel complesso penso: “ma quanto lavoro ho fatto in questi 23 anni? quanti ricordi, quanti tormenti, quante emozioni; quante persone con le quali ho intrecciato la mia vita; bello.”
  • Il lavoro toglie passione?
    Come accennavo prima, faccio tante cose diverse proprio per mantenere vivo il piacere di fotografare; credo che il nostro sia un lavoro dove la passione e l’emozione sono ancora funzionali alla comunicazione e alla professionalità.
  • Ci fai vedere il tuo primo e l’ultimo scatto ?
    Il primo chissà dove è finito. L’ultimo è in lavorazione :-) Ciao.
  • Grazie a Davide ma anche alle sue fotografie … :) … il suo sito lo trovate qui www.cerati.it









    3 thoughts on “Fotografo Davide Cerati

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