Baistrocchi Pio, fotografo e immagini (seconda parte)


C’è un segreto per le tue fotografie di paesaggio?
L’unico segreto è scattare quando se ne avverte la necessità ,quando luogo ed atmosfera ti rapiscono e questo non vuol dire solo cieli azzurri e splendide montagne.
Quando scatti sentendoti in sinergia con quello che ti circonda,quando ne sei assorbito e attraverso l’oculare entri in quel mondo che ti isola da tutto il resto,in quel momento pensi ad un ottimo scatto,poi una volta a casa e aperte le foto sul monitor non è sempre così,ma spesso la magia si rivela.
Questo porta ad avere ottimi lavori anche quando il tempo non ce lo permette;alcune delle foto che più amo le ho fatte dal finestrino della macchina mentre andavo al lavoro…
Naturalmente dietro a tutto c’è poi una parte tecnica,fatta dell’analisi dei propri lavori che porta ad aggiustare il tiro per migliorare,specialmente attraverso il confronto con altri fotografi.

Attrezzatura fotografica usata (fotocamere, accessori, software)?
Come dicevo sopra,ho riscoperto la fotografia circa due anni fa,grazie a Photo4u e alla storica compattona Fuji s5600.
A questa ਠseguita l’altra riuscita bridge della stessa casa,la s6500FD che ancora uso con molta soddisfazione.
Ultimamente sono passato alla reflex con una entry level,la Canon 450D alla quale ho affiancato il luminoso 17/50 Tamron e l’inossidabile Canon 70/200 L f4.
Manca una lente per la Macro che probabilmente sarà il collaudato Tamron da 90mm.
Ho un cavalletto Manfrotto e nient’altro.
Scatto sempre in Raw e per svilupparlo uso CameraRaw per poi finalizzare il tutto con Photoshop CS4.

Mi piace molto dicci qualcosa di più?
Era una mattina di questo inverno,quando la pianura per coincidenze atmosferiche entra in quello che definisco uno stato di grazia.
La sera prima era scesa la neve e quel mattino il sole che filtrava fra la leggera nebbia mi aveva invogliato ad uscire con la fotocamera.
Avevo fatto alcuni scatti senza riuscire a portare a casa niente che mi convincesse quando,ormai deciso a fare ritorno,mi fermai vicino a un casolare semi abbandonato.
Quel particolare mi colpì subito e feci alcuni scatti lavorando sulle varie profondità di campo.
Una volta aperta sul monitor mi ha meravigliato per saper riprodurre,attraverso pochi particolari e una certa tensione,l’atmosfera intima e silenziosa di quel momento.

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Paesaggi: scattare solo al mattino e al tramonto ?
Certamente le ore migliori sono le prime due del mattino e le ultime due della sera,quando la luce attraverso le ombre crea una buona profondità dando corpo ai soggetti ripresi e allo stesso tempo la presenza di foschia o nubi creano lo scenario ideale.
Poi sono le ore che,per mia stessa natura,trovo più congeniali al mio modo di essere e non solo fotograficamente parlando.
Soprattutto certe sere,quando qui in pianura tutto rallenta e il silenzio torna padrone,avverto un benessere difficilmente spiegabile a parole e questo credo si avverta nelle stesse fotografie.

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