Baistrocchi Pio, foto e immagini


Chi è Baistrocchi Pio ?
Vivo a Busseto da 44 anni,sono sposato e ho due figli.
Lavoro in una città vicina come infermiere professionale e nel poco tempo libero,da due anni a questa parte,cerco di mettere in fotografia l’umore della mia Bassa,quella striscia di terra piana a ridosso del Po  che strizza l’occhio agli Appennini.
La terra di Verdi e Guareschi che molto hanno influenzato,con letture giovanili e ascolti più maturi,la passione per certe atmosfere dal sapore antico che ancora oggi si riescono a cogliere.
Hai fatto qualche corso di fotografia ?
No,direttamente non l’ho mai fatto,ma la voglia di approfondire temi e concetti  mi ha portato a studiare autonomamente,prima attraverso libri di tecnica e collane di autori,poi sul web grazie ai tanti siti dedicati e al confronto con altri appassionati.
Con l’avvento del digitale è divenuto poi necessario apprendere anche la tecnica del fotoritocco,o meglio la cosidetta camera bianca,tutto quel flusso di lavoro che parte dalla registrazione dello scatto sul sensore fino al prodotto finito.

Quando hai iniziato a fotografare?
Ho fatto la mia prima fotografia quando,penso attorno ai 10-12 anni,mio padre comprò la prima macchina fotografica della famiglia,me la ricordo ancora,una Kodak satinata con un bel tasto arancione,dove la pellicola veniva montata con un caricatore sigillato e che sopra montava un buffo flash cubico dove c’erano le lampade per 4 scatti.
Una sola regolazione…soleggiato e nuvolo….mio padre l’ha conservata e funziona ancora!
Poi adolescente mi sono preso una reflex,credo fosse una Petri,per poi passare alla Praktica con un paio di obiettivi.
Assieme ad un amico la passione comune ci ha portato ad allestire una piccola camera oscura per le stampe in BN.
Di quegli anni mi ricordo un memorabile viaggio che in due settimane,a bordo dei nostri Ciao,ci portò a visitare e immortalare mezza Italia,al quale seguì una mostra fotografica nel nostrao paese.
Poi più avanti passai ad una reflex Minolta con varie lenti,ma la passione,per vari motivi scemò e scattai solo foto ricordo.
Arrivò poi il digitale e mi regalai una compatta,una Olympus da 4 mp che possiedo ancora,ma gli scatti si fermavano ai figli e a qualche vacanza,fino a quando un paio d’anni fa incappai in Photo4U…

Vuoi commentare un immagine a tua scelta tra quelle che trovi sul sito http://www.conlafotografia.com/category/intervista/ ?
Sinceramente più che commentare uno dei tanti bei lavori presentati sul sito,volevo spendere alcune parole su un’autrice che avete presentato,Clara Ravaglia.
Forse perchè da quando ho ripreso in mano la macchina fotografica i suoi scatti mi hanno spronato a far meglio e ad investire sul paesaggio.
Opere le sue dove la formalità compositiva nella sua accezione più bella trova riscontro nella ricerca di una luce particolare.
Una luce molto personale la sua,sempre raffinata,estremamente delicata,che restituisce colori struggenti dove la dolcezza del pastello si armonizza con una tavolozza cromatica di tonalità calde,appena accennate,mai oltre misura.
E questo si avvera nei suoi affascinanti paesaggi dove colture e acqua vivono in simbiosi,sino ai complessi industriali,al ritratto e infine nelle sue incursione in Macro.

Nei prossimi giorni l’intervista continua .

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