Non si definisce “fotografo”….. chi è?
Mesco aka Luca Giustozzi classe 1978, ha iniziato a scattare da Gennaio 2007, con l’aiuto di qualche amico che chiamo “Maestro” e nutrendomi di migliaia di riviste e libri di fotografia.Ho frequentato l’accademia delle belle Arti.
Un segreto per le mie fotografie? Passione e tanto cuore. E tanto amore per il paesaggio per la fotografia in generale.
Nikon D200 Nikkor17-35 f2.8 50 f1.4 105VRII f2.8 70-200VR f2.8 SB800 Nikon F801s+35-80 Photoshop CS2.
…beh…è stato frutto di un momento. Stavo cercando un bel fiore a cui fare una bella macro…quando mi son girato ho visto la mia lei sul prato…mi sembrava come se fosse un invito a tornare a giocare sui prati fioriti, così ho inquadrato la scena e ho aperto al massimo per eliminare le macchine sullo sfondo…ed è nata Welcome in Castelluccio.Un immagine diversa dal solito per rappresentare la piana più bella d’italia, molto distante dalle regole classiche che di solito seguo per le mie fotografie, ed è stata anche la Prima immagine di paesaggio e una delle prime scattate con il 105, all’epoca(Giugno 2007) non mi era ancora arrivato il 17-35…a lei non dissi niente, ne scattai una sequenza e questa era la più riuscita e decisi di ripubblicarla diversi mesi dopo, pensavo a tutto ma tranne che potesse venir presa in considerazione come “Foto della Settimana”. Se dovevo scegliere per quella settimana, personalmente a me piaceva molto di più “Awake”, sicuramente la foto dove ho catturato la luce migliore da quando fotografo.
Vision è un reportage anomalo per il mio modo di intendere la fotografia di paesaggio. Di solito quando esco, faccio molti scatti,non quanti ne facevo all’inizio, ma abbastanza. Alle volte non ne tiro fuori nulla. Questo perchè la foto la vedo prima nella mia mente, e cerco di rincorrere sempre la perfezione. La luce deve essere come piace a me, il primo piano deve essere perfetto e lo sfondo lo vorrei sempre suggestivo. Se una di queste tre manca,la foto non la prendo in considerazione. Però a volte esco dai miei canoni classici… “Vision” è una raccolta di istantanee del momento del paesaggio. Sono visioni acide della mia mente. Niente di ragionato come su altre mie foto, sono frutto del puro istinto. E forse è questo che mi attraeva di loro.
Sono particolarmente legato ad “Awake”. Non so cos’è che mi attrae in quello scatto, ma ricordo che quando lo rividi nel monitor della macchina la prima volta urlai come un pazzo dalla gioia. Ero elettrizzato, per la prima volta le mie aspettative furono premiate al 105%. In altre foto c’è sempre qualcosa in più che avrei voluto…in “Awake” per me c’è tutto il mio modo di intendere il paesaggio, spettacolare, onirico, suggestivo, unico, d’impatto e con un primo piano fantastico.
Ancora non mi definisco “Fotografo”…
Le nuvole in uno scatto di paesaggio, sono indispensabili. Se la giornata non ha nuvole, non la prendo manco in considerazione. Di solito i novizi tendono a pensare,(come me agli inizi d’altronde) che il tempo perfetto per una foto di paesaggio sia quando c’è il sole ed è perfettamente sereno senza nuvole. E’ la cosa più errata che uno può pensare. Il tempo migliore per riprendere un paesaggio è nuvoloso con il sole che compare e scompare dietro le nuvole. State pur certi che la luce attenuata e diffusa dalle nuvole sarà fantastica, per non parlare di albe e tramonti. Senza contare poi che lo sfondo e il cielo acquistano tanta profondità..
…non ho seguito la vicenda….quindi non posso esprimermi….osservando la foto, non è il genere di paesaggio che ammiro, e manca di nitidezza, cosa che non tollero sulla fotografia di paesaggio, il cielo mi sembra incollato sopra…per il resto osservandola con occhi inesperti potrei dire che sembra la pubblicità del mulino bianco…non entro nella discussione del ritocco o altro, ma a me piace un tipo di fotografia di paesaggio con un bel primo piano che regali tridimensionalità all’immagine….senza nulla togliere a LoCascio…
Passione. Per fare belle foto ci vuole passione, cuore, e costanza. Ma sopratutto bisogna avere sempre qualcosa da dire, o da mostrare. Per iniziare basta prendere una bella reflex, oggi le relegano tra un pò e cominciare a scattare. Leggere e osservare le foto degli altri . Di chi vi piace. E sperimentare sempre tutto. Io sto imparando osservando gli scatti dei miei autori preferiti e leggendo moltissimi libri di fotografia, ma perlopiù osservando, cercare di capire il perchè della composizione, perchè è stato scelto quel punto di ripresa. Se riuscite ad entrare nella testa di un altro fotografo , e capire il perchè delle sue scelte siete già a buon punto. Poi tanta tanta pratica. Portarsi sempre dietro la macchina, e fotografare tantissimo almeno i primi tempi… una volta imparata la tecnica non la scorderete +, e vi verrà tutto naturale. Eliminate la modalità programmata della macchina, per imparare a fotografare, bisogna fare in manuale, o tutt’al più a priorità di diaframma…
…rivedo le mie emozioni. Mi riporta a quel periodo, ma sopratutto a quell’istante. Ed ogni mia foto ha una sua storia. E’ splendido.
Tutto il tempo possibile. Se mi fosse possibile gli dedicherei 10-12 ore al giorno… Diciamo che vado a periodi , l’estate scorsa fotografavo anche 10 ore al giorno. Oggi un pò meno, ma magari ho sessioni in studio da 8 ore…
Fortunatamente per lavoro , fò il Graphic Designer e l’interior Designer. E’ parte integrante del mio lavoro. Era l’anello che mancava, e mi ha aiutato anche nel campo grafico 2D & 3D. Senza togliere che ora le foto per i Cataloghi dei clienti, le faccio direttamente io…
…non me lo ritrovo più :p
Congediamo il nostro Luca con un saluto e con l’invito a visitare il suo nuovo sito all’Indirizzo www.mescophotography.com, ciao Mesco.
..innanzitutto grazie per avermi ospitato qui. Ed ai visitatori perdonate qualche errore di grammatica…
“..ha iniziato a scattare(in terza persona ..) passando a nutrendomi in prima..”
e vabbè ;)
What’s up, after reading this remarkable paragraph i am too glad
to share my familiarity here with mates.
Lo que se pretende es que sean capaces de funcionar sin la intensiva supervisión de un maestro/a adulto.