• Chi è Stefano Nobile?

Ho iniziato all’età di tredici anni, quando comprai la mia prima reflex. Mi affascina scoprire fotograficamente personalità che sprigionano tutta la loro carica sensuale ed emotiva. La ricerca di “espressioni culturali” differenti mi ha portato ad intraprendere viaggi in diversi paesi; la “fortuna” di aver vissuto per alcuni anni in Sudamerica mi ha permesso di immergermi in una dimensione della vita autentica e semplice: attraverso gli occhi della gente si riesce a percepire e raccontare fotograficamente la storia e i sogni di ogni persona, in un universo di sensazioni sempre differenti.

• Hai fatto qualche corso di fotografia?

Autodidatta! La tecnica l’ho imparata osservando le fotografie dei grandi maestri della fotografia; ho letto molti libri, ho appreso con umiltà i consigli e le esperienze che li hanno resi grandi e immortali anche agli occhi degli individui che non si occupano prevalentemente di questo mestiere.

Negli anni ho comunque capito che il modo migliore di imparare è sul campo, facendo esperienze, sperimentando e sbagliando, come in tutti i lavori.  Solo così si matura uno stile personale in grado di raccontare una storia e un’emozione da diverse angolature.

• Quando hai iniziato a fotografare?“

Il mio amore per la fotografia si può definire un “colpo di fulmine”: posso dire che è nato quando ho scoperto che potevo congelare in una immagine le “mille emozioni che gli occhi comunicano”. Penso che la fotografia è illimitata e universale; ovvero le fotografie parlano più di mille parole, raccontano la storia… La fotografia permette di costruire una destinazione immaginaria del presente e proiettarla verso il futuro.

 

 

• Attrezzatura fotografica usata (fotocamere, accessori, software)?

Utilizzo attrezzatura fotografica Nikon da tantissimi anni. Penso che l’importante sia avere “feeling” con la propria attrezzatura, così da potersi concentrare nello scatto. La scelta e la qualità delle ottiche è molto importante per il risultato finale. I principali obiettivi che utilizzo sono Nikkor 24-70 – f 2,8 (che prediligo in assoluto), Nikkor 50MM f 1,8 e Nikkor 85MM f 1,4… etc. Scatto sempre in RAW per ottenere la massima resa qualitativa e per interventi più precisi e risultati migliori in fase di post produzione. Ritengo di importanza rilevante la corretta gestione del colore per avere un completo e ripetibile controllo del flusso di ripresa digitale, partendo dallo spazio colore fino ad arrivare alla calibrazione di monitor e stampante. Utilizzo software Lightroom e Photoshop.

• Mi piace molto questo scatto, qualcosa di più?

Questa foto è stata realizzata in studio a Lima (Perù)… Ho utilizzato due flash bowens da 250ws. con softbox . Ottimo feeling professionale tra “fotografo- modella”, fondamentale per la buona riuscita del servizio fotografico.

• Uno scatto al quale sei particolarmente legato?

Difficile…da dire. Una bella emozione: la foto del “pancione” dove “viveva” mio figlio!

Il genere fotografico che preferisci?

Mi sono dedicato alla “ritrattistica”, fashion e glamour immediatamente. Trovo particolarmente interessante lavorare con le persone e il loro immaginario interiore. I miei ritratti sono psicologici! La mia intenzione è di tirare fuori dal soggetto fotografato le emozioni che si celano e vivono dentro di lui.

Per non parlare anche di uno dei momenti più importanti della propria vita: il matrimonio.  Ovvero carpire tutti quegli episodi rilevanti della vita, restituendo con uno scatto le intense emozioni che si provano durante quei momenti irrepetibili.

 

 

• Un episodio che vorresti raccontare legato alla tua esperienza?

In Perù (un paese magico che porto nel cuore) ho realizzato un reportage sulla povertà dei bambini. E’ stato un lavoro che mi ha entusiasmato, emozionato, rapito… Quei bambini mi hanno contagiato con il loro sorriso. Una grande esperienza indimenticabile e “toccante” che consiglierei a tanta gente!

• Quando rivedi le tue vecchie fotografie, cosa pensi?

Il digitale ha cambiato la maniera di fare fotografia! L’avvento del digitale se da una parte ha permesso a “tutti” di avvicinarsi alla fotografia, creando forse confusione,  ha permesso anche di sfruttare le potenzialità di un mezzo che, a mio parere, rende il fotografo completamente “padrone” della fotografia, dallo scatto alla produzione finale.

• Il lavoro toglie passione?

Quando si ha la possibilità di lavorare con passione tutto diventa fantastico.

Tutte le foto sono protette dal diritto d’autore.

 

 

 

Stefano Nobile
Fotografo Fashion, Glamour, moda…
WEB: www.stefanonobile.it
email: info@stefanonobile.it
facebook: http://www.facebook.com/pages/Stefano-Nobile-PHOTOGRAPHER/152890974774081
cell.: (+39) 388 35 51 419