Un fotografo viaggiatore…
Fondamentalmente sono una persona che ha un sacco di interessi ma che vorrebbe fare tutto meglio di come lo sta facendo ora. Mi potrei definire un eterno insoddisfatto.
Niente di particolare, semplicemente di cognome faccio Benini e i miei amici mi hanno sempre chiamato Beno e da qui ecco nato Thebenoz.
No non ho mai fatto corsi di fotografia. Però ho scaricato dal web un sacco di dispense che insegnavano le regole base.
Nel 2000 quando ho comprato la mia prima macchina digitale (una Kodak DC4800)
Adesso uso una Nikon D300 con un 18-135, un 105 Micro VR, un 50 f1/4, un 70-300 VR e un Tokina 12-24. Ho anche un flash Nikon SB600 e un treppiede + testa della Dynasun. Per quello che riguarda il software utilizzo di norma il software Nikon che era in bundle con la D300. Oppure alle volte utilizzo The Gimp.
Ero in vacanza in Madagascar, sull’isola di Nosy Be, ed eravamo andati a vedere il tramonto da Mont Passot e li ho visto questa giovane mamma con la propria figlia in braccio e ho colto l’attimo.
Perchè mi ricorda una vacanza memorabile in un paese che mi è rimasto nel cuore (1 mese fatto tra Sud Africa e Zimbabwe)
No, in linea di massima non sono un grande amante dell’architettura, preferisco fotografare la natura. Anche se mi piacciono gli edifici e le strutture/statue di sera con luci e ombra particolari. Ma naturalmente si fotografa quello che si ha sottomano, se non ci sono leoni, zebre o paesaggi mozzafiato ci accontentiamo di una bella statua……
Questo scatto è stato fatto in Afghanistan e sul momento non era mi intenzione cogliere un particolare momento anche se fotografare questi bimbi in queste condizioni per me è sempre difficile, mi sembra quasi di rubare loro qualcosa.
Quando sono stato in Iraq e, visitando lo zigurrat di Ur, io e un amico ci siamo avvicinati a una persona che credevo un contadino e ho poi scoperto che era una specie di guida turistica che parlava una discreto inglese e ci ha spigato la storia di Abramo, della sua dinastia e dello Zigurrat e mi sono trovato ad ammirare questa persona che, con grande dignità, cercava di svolgere il proprio lavoro in un paese martoriato dalla guerra e dalla fame. E poi non si posso dimenticare i bambini, tutti i bimbi dei paesi poveri, che in tutto il mondo sono uguali e per i quali viene sempre spontanea una domanda: perchè?
Mi piace molto viaggiare anche se purtroppo il tempo e soldi non mi permettono di farlo quanto vorrei.
Alle volte mi scopro a guardare vecchie foto con occhi nuovi e, generalmente, mi riportano alla memoria ricordi spesso messi in un angolo e quasi abbandonati.
Nel mio caso si. Infatti non posso dire di fare un lavoro che mi piace, purtroppo. Ma non ho perso le speranze.
Vorrei ma purtroppo nei mille cambiamenti di PC che ho fatto negli anni molti degli scatti che avevo fatto con la mia fida Kodak DC4800 sono andati persi. Comunque il mio primo scatto ritraeva una spiga di un campo di grano che era dietro casa.
Grandemente evocative, sanno trasmettere emozioni.
Lavori assolutamente splendidi!