Ecco la prima parte dell’intervista:

  • d. cosa ti ha portato ad intraprendere una attività’ nel campo della fotografia?
  • r. inizialmente era solo una passione che cullavo da anni….foto di paesaggi…immagini di animali…. insetti in movimento .. etc.tutto questo mi  entusiasmava perché’ anche a distanza di tempo potevo rivivere ancora quella “emozione” provata al momento dello scatto. certo una grossa mano ce l’ha data la tecnologia sempre in evoluzione… basti pensare ad alcuni anni fa quando le fotografie si potevano rivedere solo dopo la stampa o dopo un provino…oggi invece già’ subito dopo lo scatto posso giudicare l’immagine appena fatta…
  • d. quindi questa tua passione ha anche un non so che di innovazione?
  • r. grazie anche alla mia propensione o predisposizione a tutto quanto e’ tecnologia, vuoi anche per gli studi in informatica fatti, mi sono fatto prendere poco a poco da questa passione che ti permette di creare veramente foto da “emozione”.
  • d. questa tua “emozione” la metteresti a disposizione anche di altri allora?
  • r. beh…la mia idea e’ proprio questa…. infatti la diffusione massiccia del digitale non e’ spesso accompagnata ad una adeguata preparazione; troppo spesso mi capita di vedere fotografie anche carine per i soggetti, ma decisamente terribili sotto il profilo della tecnica.Ed e’ per questo che nelle prossime settimane vorrei mettere a disposizione di altri la mia esperienza e le conoscenze accumulate in questi anni attraverso un corso specifico aperto a tutti coloro che vogliono crearsi,con la fotografia appunto, una “emozione”
  • d. ” l’emozione in una foto”….. queste parole del tuo logo hanno un significato?
  • r. certo…. non e’ casuale tutto ciò’.Lavorando in una grande città’ come Torino le occasioni e le opportunità’ di confrontarsi con altre realtà’ si moltiplicano… e’ proprio li’ che ho avuto la possibilità’ di avere contatti con i vertici della organizzazione dell’America’s CUP a Valencia sfociato poi nel progetto ARGO per una probabile futura partecipazione alla competizione stessa di un equipaggio composto anche da disabili. Le foto che ho scattato fianco a fianco alle barche da competizione durante l’America’s CUP, mi “emozionano” ancora oggi ogni volta che le guardo….. Grande soddisfazione ho avuto poi quando ho partecipato come fotografo accreditato alla presentazione della stagione MOTO GP della squadra YAMAHA sponsorizzata FIAT con VALENTINO ROSSI.

Sito www.lafotosintesi.com

Paolo Inselvini


    * Chi è Paolo Inselvini ?
    Paolo Inselvini nasce nel 1982 a Milano dove vive e lavora.
    * Hai fatto qualche corso di fotografia ?
    No, nessun corso di fotografia sono un autodidatta al 100%. Mi documento con qualche libro e corso di Photoshop o sulle luci ma la cosa secondo me fondamentale è imparare dai propri errori e carpire i segreti dei grandi fotografi.
    * Quando hai iniziato a fotografare ?
    Ho iniziato a fotografare circa 4 anni fa. Non avevo mai preso in mano una reflex ed iniziai con una Nikon a pellicola. L’amore/odio verso la pellicola è durato un anno rimpiazzato ben presto dal digitale, del quale sono un forte sostenitore!  Non escludo che in un futuro mi possa comprare un’analogica per foto in bianco e nero.
    * Attrezzatura fotografica usata (fotocamere, accessori, software,etc…)?
    Uso da circa un anno e mezzo una Nikon D3 con svariate ottiche zoom e fissi. Le ottiche preferite? Mah, forse, il 105 macro che provai grazie a un caro amico e mi decisi in seguito all’acquisto ottica molto nitida ma che amo molto per i beauty in studio e non solo. Come software passo da Capture NX a Photoshop Cs4 a Lightroom.
    Questo scatto è stato uno dei miei primi fatti in studio, un ringraziamento particolare va a Valentina la ragazza che ho ritratto, ho usato due bank laterali e una lente di fresnel sullo sfondo e una manciata di petali di rosa che in post produzione si sono moltiplicati tutto qua!
    * La luce del flash o quella che c’è ?
    Per forza di cose chi fotografa soprattutto moda deve saper gestire, ogni tipo di luce. Ho sicuramente una predilezione per la luce naturale, anche se più difficile da “domare”.
    * Quando il Colore e quando il Bianco e Nero?
    Molte volte, mi capita in post produzione di provare la strada per il bianco e nero su determinati scatti molte volte mi aggrada altre volte preferisco il colore. Questo per dire che per non sono mai partito con un progetto in mente da dedicare solo al bianco e nero o solo al colore. Molte volte vedo situazioni che a mio occhio vanno meglio il bianco e nero e altre che preferisco rimanere sul colore. Sicuramente dalla mia macchina escono sempre foto a colori a mia discrezione poi nella scelta.
    * Uno scatto al quale sei particolarmente legato?
    (foto di Francesca B&W) Non me ne vorranno le altre ragazze ma questo è uno scatto a cui sono particolarmente legato, sia perché con Francesca ci sentiamo abbastanza spesso e abbiamo instaurato un ottimo rapporto, ma soprattutto perché mi piace moltissimo ritrarla in quanto ha il viso da ritratto per eccellenza.
    * C’è qualche trucco che ci puoi svelare ?
    Trucco inteso della fotografia? Non credo ci siano trucchi dal mio punto di vista di autodidatta sicuramente scattare molto, per poter anche imparare dai propri errori e la seconda una grande passione senza questa poco si può fare sia in questo campo ma ovviamente anche nella vita.
    * Come si crea il rapporto con la modella ?
    Il rapporto con la modella è  alla base di questa fotografia forse più della tecnica c’è il rapporto umano, che in molti casi si deve instaurare in pochi minuti magari tra un cambio e trucco e l’altro. O nei casi dove si è  più fortunati la modella si conosce già e quindi è  tutto più semplice. Mi direte non ho risposto alla domanda è  vero, ma purtroppo non ho una risposta per questa è come l’alchimia tra due persone certe volte la si trova subito altre volte no!
    * Preferisci scattare in studio ?
    No. Preferisco di gran lunga lo scatto in esterno anche le ragazze riescono ad interagire meglio con l’ambiente circostante e poi diciamocela tutta dopo un po’  il “freddo” fondale stanca un po’!
    * Quando rivedi le tue vecchie fotografie,cosa pensi?
    Quando rivedo vecchie foto sicuramente vedo errori che oggi non farei più ma mi fa anche piacere notare che qualche progresso è stato fatto!


“L’Obiettivo” ONLUS, il concorso ha lo scopo, oltre che esaltare l’estro artistico dei partecipanti, di sensibilizzare il mondo fotografico su argomenti di carattere umanitario e sociale. Difatti dopo che negli anni scorsi la nostra manifestazione si è legata ad enti come L’UNICEF ed il WWF quest’anno abbiamo deciso di destinare il ricavato del concorso all’AISM, un piccolo gesto di solidarietà per contribuire nella ricerca ad una cura per questa terribile malattia.

Il tema del concorso è: “Muoversi” e potete trovate il bando all’indirizzo www.asobiettivo.it insieme alla storia dell’associazione ed alle precedenti manifestazioni.

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