A volte per fotografare non serve una macchina fotografica…
Una persona che ama la fotografia e che, dopo suo figlio, l’ha posta al centro della propria vita.
No, avevo iniziato tanti anni fa con un corso per corrispondenza (Scuola Radio Elettra), ma poi fatti un po’ di conti. quello che pagavo rispetto a quello che mi offrivono, l’ho disdetto ed ho subito comprato un buon libro di Feininger ed un ingranditore. Ho la fortuna di avere uno zio fotografo quindi molte dritte iniziali le ho avute da lui. Poi chiaramente ho sentito la necessita’ di ampliare il bagaglio conoscitivo ed ho frequentato in eta’ matura un corso sul Sistema Zonale ed un altro sulla stampa a colori in camera oscura.
Quando sono riuscito a farmi regalare la mia prima macchina fotografica, un’Agfa Sillette Sensor nel 1972, a nove anni i primi scatti sono stati antecedenti con la fotocamera di mio padre.
Quella che capita, non ho fedi in questo senso. Ora sto usando per il digitale, attrezzatura Canon, un paio di 5D con relative ottiche, 50, 16-35, 70-200, per l’analogico utilizzo medio formato Hasselblad ed in piu’ mi sto divertendo con una Linhof 617. Ho anche Leica a telemetro e reflex ma da parecchi mesi prendono solo polvere… Software, Aperture e Photoshop.
Pellicola Kodak Technical Pan e filtro rosso scuro 29.Lavoro di camera oscura per far emergere il bianco della struttura, la pellicola, data la bassa sensibilita’ e’ molto contrastata. Per il resto, ero all’EUR… :-)
Che se si utilizzano soltanto perche’ si pensa di fare a foto “artistiche” utilizzando una non perfetta messa a fuoco, una vistosa vignettatura ecc., si parte col piede sbagliato. Nella fotografia, oltre alla cultura data dai libri occorrono occhio e testa, utilizzandoli entrambi bene, si avranno foto belle anche con la cosiddetta normale attrezzatura. Poi e’ anche giusto passare a queste meno convenzionali, ma ripeto, non deve essere un rifugio come lo e’ per tanti.
Inizialmente ero contrario al passaggio al Read More